IS: Moda e Style incontra Ioanna Solea e le sue creazioni
Moda&Style ha avuto il piacere di poter incontrare Ioanna Solea e ammirare dal vivo la collezione IS restandone incantata.
Ioanna ci ha raccontato il piacere della creazione, la passione e l’esperienza di un progetto importante che abbraccia il meglio dell’artigianato italiano.
Parliamo di una giovane donna, moglie, madre e imprenditrice, solare e affascinante come le sue creazioni, le sue borse che ama definire “Oggetto con la particolarità e il privilegio di poter portare altri oggetti” e le collane, monili a nostro avviso dal richiamo art decò in fine ceramica dipinta, tra nastri, corda e pietre.
La collezione IS si presenta ai nostri occhi curiosi, colpendoli ripetutamente per la quantità di particolari che, a prima vista, il nostro sguardo incantato non avrebbe potuto cogliere… Finiture, intrecci, decorazioni, ricami, così ben amalgamati tra loro da creare un flusso continuo! Così abbiamo compreso appieno la definizione che Ioanna utilizza…
Oggetti preziosi ad arricchire un look semplice, andando ad esaltarlo o, a completamento di un look sofisticato, la collezione IS trova il suo spazio nel guardaroba di una donna che affronta le sue giornate con spirito cosmopolita.
Una clutch che può trasformarsi in porta I-Pad per una riunione dell’ultimo momento… Cosa chiedere di più a una borsa se non completare il nostro look ed all’occorrenza essere indossata in maniere differenti?
Ed ancora le “mini bag”, quasi dei piccoli scrigni a custodire quello che di più prezioso possediamo… Il nostro essere donna.
Una borsa dopo l’ altra, un crescendo di eleganza …L’imbarazzo della scelta tra misura e stile!
Sino ad arrivare alle collane… Finissima ceramica cotta e lavorata con maestria, contrasto tra morbidezza delle forme e imperiosità dell’oro..
la nostra preferita…
Una voce, quella di IS, che avrà molto da raccontare nei prossimi mesi, attraverso la distribuzione in prestigiosi multibrand Milanesi, gota della moda.
Sarete Voi care lettrici, parte di questo racconto che non vede l’ora di spiegare le proprie pagine al vento?