Amate troppo? Ci vuole una cura! – PUNTATA 2
Ed eccoci al secondo appuntamento con lo Speciale “Donne che amano troppo“. Speriamo possiate condividere con noi questo articolo e se vi va lasciatevi andare a qualche commento. Settimana prossima pubblicheremo il terzo capitolo e penultimo capitolo di questo reportage. Buona lettura da Moda e Style.
Lui ha un brutto carattere, o difficile, dipende dai punti di vista, non condividiamo il suo comportamento e i suoi ragionamenti, però a noi va (apparentemente) bene. Quando viviamo queste situazioni di certo non siamo felici, ci adattiamo, accettando di malgrado queste “pecche”, cercando di assumere atteggiamenti seduttivi e di affetto, con l’obiettivo di tentare un cambiamento nel nostro partner. Sbagliato ancora! Nessuno cambia per amore, siamo noi ancora una volta che amiamo troppo.
E poi cosa rischiamo? Anzi, a cosa andiamo incontro? A malesseri interiori, chi non è felice o pienamente appagato dal partner, da qualsiasi parte si stia, vive come sospeso tra un’idealizzazione della storia perfetta all’illusione che tutto volga per il verso giusto. Il peggio che può accadere è un tracollo fisico, dove a farne le spese sarà la salute (perdita di appetito, maggiore vulnerabilità ai malesseri di stagione, con conseguente perdita di peso).
Il problema non è amare troppo un uomo, ma non amare abbastanza se stesse. Non credere nelle proprie capacità, non rendersi conto che esistono molti modi per dimostrare il proprio amore a un uomo. E invece, spesso, accade che si soffochino le vere certezze per lasciare spazio a goffi tentativi di essere e dimostrare ciò che non siamo. Vogliamo farci vedere forti, non ci interessa dire Ti Amo, ma piuttosto: guarda cosa ho fatto per te… E poi non ascoltiamo il nostro compagno, rimandando a tempo indeterminato quello che lui ci chiede… Non rendendoci conto che stiamo distruggendo qualcosa di ben più grande.
Ma chi sono le donne che amano troppo? Che vita conducono? Che personalità hanno? Cerchiamo di rispondere a questa domanda, con una descrizione dettagliata: responsabili, impegnate socialmente, coltivano anche qualche hobby, ha successo nei rapporti interpersonali, ma ha poca stima di sé, o meglio non è pienamente cosciente delle proprie potenzialità, nonostante gli incoraggiamenti del partner. Non hanno cura della propria immagine (non estetica), diciamo che non sono delle grandi pr in termini di sponsorizzazione di se stesse. L’errore (il terzo grave) che si commette per sentirsi più sicure è il voler tentare di influenzare e controllare gli altri per trasformarli nel proprio clone o comunque in un essere a loro più congeniale. Diremmo… Fantascienza, no? Eppure credeteci, non ci si rende conto neanche di questo. E iniziamo a non saper neanche più ascoltare ciò che il nostro compagno vorrebbe da noi.